Ogni
riferimento a luoghi, persone, o fatti realmente accaduti è
puramente casuale e frutto dell'immaginazione dell'autore.
La storia della Honjo
Masamune
Circa centomila
anni fa un meteorite si schiantò sull'attuale isola di Hokkaido ma
quell'evento nessuno ne ebbe ricordo, perché nessuno lo aveva visto.
Con il passare dei millenni il cratere si trasformò in una grotta a
ridosso di una scogliera.
Un giorno,
durante una sanguinosa battaglia, un guerriero di fanteria
sopravvissuto al primo scontro si ritrovò costretto a nascondersi in
una grotta vicino al campo di battaglia. Restò lì dentro per due
notti e tre giorni, e alla fine del terzo scorse una spaccatura sul
fondo. Provò a infilarci il braccio notando qualcosa di cilindrico
all'interno. Il guerriero, con molta fatica, riuscì a disincastrare
l'oggetto misterioso dalla roccia che lo proteggeva. Quando aprì il
cilindro, dentro ci trovò un corpo mummificato e una spada con il
fodero e l'impugnatura bianchi.
Rallegrato di
quella scoperta, il guerriero uscì dal suo nascondiglio e,
aspettando il momento opportuno, attaccò l'esercito nemico alle
spalle con la sua nuova arma. Metà delle vittime di quella battaglia
furono per mano del guerriero. Come ricompensa per tale atto di
prodezza e coraggio il suo signore lo promosse a comandante.
Successivamente la vita del guerriero passò in relativa pace e diede
in eredità la spada al figlio Gisagi.
Gisagi durante
l'addestramento per diventare guerriero si specializzò nell'arte di
maneggiare quel tipo di arma. Ci vollero anni ma alla fine diventò
un vero esperto, tanto da diventare il più forte guerriero di tutte
le province limitrofe.
Molti secoli
dopo, un fabbro di nome Okazaki Masamune raggirò il discendente
diretto di Gisagi sottraendogli la preziosa spada. Masamune si fregiò
del nome di forgiatore di quell'arma e provò a copiarne le
caratteristiche, resistenza e leggerezza superiori al normale, ma non
ci riuscì mai.
Nonostante il
fallimento nel copiare quella spada, Masamune riuscì col suo impegno
a creare spade di ottima, se non eccelsa, fattura diventando il più
famoso e leggendario tra i forgiatori di spade di tutti i tempi.
Altri secoli
passarono e la spada passò di mano in mano fino a un guerriero di
nome Umanosuke che attaccò un generale di nome Honjo Shigenaga e
riuscì a spaccargli in due l'elmo. Purtroppo per Umanosuke il suo
avversario reagì e lo uccise prendendo come premio la spada che da
quel momento prese il nome di Honjo Masamune.
La spada fu
donata a un mercante per tre monete d'oro e finì nelle mani degli
antenati di Tokugawa Iemasa. Quest'ultimo, dopo la Seconda Guerra
Mondiale, mandò in America la sua amica Michiko Umezawa, assieme
alla Honjo Masamune.
Anni dopo venne
consegnata alla figlia Akemi Umezawa e, dopo la sua morte, Mei Song
regalò la Honjo Masamune a Evaline Deraneau.
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